I nuovi materiali per le borse di alta moda

La frontiera più recente del sustainable fashion è rappresentata dalle borse ecologiche: tantissime aziende sono interessate da questo fenomeno e, nel corso degli ultimi anni, hanno deciso di ricorrere a materiali sostenibili e a tecnologie innovative.
Scopriamo insieme quali sono i nuovi materiali per le borse di alta moda.
Borse ecologiche: quando la moda protegge e rispetta la natura
La crescita della richiesta di capi sostenibili ed ecologici da parte dei consumatori ha fatto sì che il settore della moda facesse scelte più responsabili.
È aumentata la consapevolezza dei clienti a proposito delle caratteristiche degli articoli che devono essere acquistati, con nuove esigenze che riguardano i tessuti, i materiali, le modalità di produzione e la provenienza. Ogni aspetto deve rispettare le condizioni di lavoro, la natura e l’ambiente.
Alla luce di questa nuova tendenza, le collezioni haute couture sono sempre più spesso caratterizzate da nuovi materiali sostenibili. Ne derivano, così, modelli borse alta moda artigianali e vegan, realizzati con materiali innovativi e – per così dire – etici. Il prodotto finale sono borse di tendenza in grado di unire sapientemente lusso e vocazione green.
Lo scopo, in altri termini, è quello di dare vita a una manifattura responsabile e che presti attenzione alla sostenibilità sociale.
La ricerca di una moda sostenibile
Fra i materiali ecologici vale la pena di menzionare le fibre naturali, le stoffe riciclate e i tessuti vegani. Affinché si possa ritenere ecologico un capo, è indispensabile che la filiera produttiva nella sua interezza rispetti gli standard di sostenibilità, con i consumi di elettricità e di acqua ridotti al minimo.
Per garantire il carattere etico ed ecologico dei prodotti ci sono certificazioni tessili che provengono da enti autorizzati e che attestano sia i materiali di produzione che la provenienza.
La rafia: un materiale ecologico
Tra i materiali sostenibili utilizzati per le borse ecologiche, merita di essere menzionata la rafia. Si tratta di una fibra grossolana che si ricava dalle foglie di una pianta ad alto fusto; essa ha il pregio di essere biodegradabile al 100% e può essere usata per qualunque uso di tipo ecologico.
Adoperata come tessuto intrecciato o come filato, la rafia è leggera e al tempo stesso resistente: questo è il motivo per il quale può essere anche laccata o verniciata. La laccatura, in particolare, fa sì che il filato risulti più resiliente e gli conferisce colori brillanti e vivi, che possono essere sfruttati per le borse, ma anche per altri accessori.
La paglia di Firenze
Proseguendo nella rassegna dei nuovi materiali impiegati per i modelli borse alta moda, vale la pena di citare la paglia di grano intrecciata, che può essere considerata uno dei più longevi materiali nella storia di questo tipo di accessorio.
Si tratta di una fibra di origine naturale e molto antica, che fin dal XVIII secolo viene impiegata dalla manifattura toscana per la creazione di borse e di cappelli che, appunto, sono definiti in paglia di Firenze.
La plastica riciclata
La moda sostenibile passa, poi, per la plastica riciclata: anche in questo caso le donne sono invitate a puntare su capi e accessori di qualità che siano creati in maniera sostenibile, in modo da poter contare su un guardaroba raffinato e longevo che duri a lungo nel corso del tempo.
Vale la pena di ricordare che le borse in plastica riciclata possono essere messe in lavatrice, il che vuol dire che resistono senza difficoltà alla prova del tempo, anche se sottoposte a numerosi lavaggi.
I semi dell’Amazzonia
I semi delle piante di Tagua, Bombona & Acaì che arrivano dalla parte colombiana dell’Amazzonia e che vengono raccolti dai membri delle comunità del posto, sono alla base di un altro innovativo materiale per la realizzazione di accessori di tendenza.
Una volta scelti, questi semi vengono utilizzati come materia prima per borse in cui è presente anche la pelle di cactus riciclata.
Il valore della tracciabilità
La tracciabilità è uno dei tratti distintivi della moda ecosostenibile. Anche nell’industria fashion, la tecnologia blockchain riveste un ruolo di primo piano in tal senso, in quanto garantisce elevati livelli di trasparenza nei processi che regolano la tracciabilità dei prodotti. Un prodotto è tracciabile quando è possibile ricostruirne il ciclo di realizzazione nella sua interezza, partendo dalle materie prime che lo caratterizzano fino alle singole fasi di produzione.
Ecco, dunque, che si configura l’aspetto tech della moda green e sostenibile.
Il fast fashion
Il fast fashion è, d’altro canto, un nemico acerrimo del movimento della moda etica e sostenibile. Stiamo parlando di una categoria di produzione che realizza grandi quantità di capi al costo più basso per riuscire a rimanere sempre al passo con i trend più recenti. Ciò porta le multinazionali a risparmiare sui costi di manodopera e sulla qualità dei prodotti, rinunciando agli standard di sostenibilità.